20° Cross della Befana
Castell’Alfero, 6 gennaio 2023
Edizione crepuscolare, questa – la numero 20 – del “Cross della Befana”. E non certo per la mancanza d’entusiasmo da parte della trentina di partecipanti, che hanno sopperito, appunto con il loro entusiasmo, anche alle tante assenze degli iscritti alla Società; e nemmeno al puntuale e non meno entusiasta apporto dei veri e propri “angeli custodi” dell’organizzazione degli eventi dell’Atletica Castell’Alfero (Franco, Maria, Flavio, Claudio, Ivano, – nell’ormai classica versione double face della Befana – e Michela).
Semplicemente, ci si è dovuti arrendere alla nuda, cruda e dura (da digerire) realtà dell’Atletica italiana, piemontese, astigiana e di Castell’Alfero: ormai fare atletica è sempre più proibitivo, tutto è complicato e faticoso, come scalare una parete insaponata a mani nude. E anche quando si riesce comunque a portare a termine un qualunque momento della vita della Società o dell’attività agonistica – che sia la “normale” attività di allenamento, o un momento di “festa” sociale, o la partecipazione all’attività agonistica anche di alto livello, non si ha mai il riscontro (non parliamo dei ringraziamenti…) dell’impegno profuso. Anche se per ottenere ciò, si è dovuto sacrificare del tempo lavorativo o addirittura una parte della propria vita privata quotidiana.
Insomma, quello stato d’animo in cui ci si trova davanti ad un metaforico specchio a domandarsi: «ma chi ce lo fa fare?»! Uno stato d’animo reso ancora più amaro quando si tratta di manifestazioni come il Cross della Befana, che hanno avuto momenti alti e indimenticabili e che, per fortuna, rimarranno sempre bene impressi nella memoria di chi li ha vissuti; specialmente se condivisi “dall’interno”.
Ed è proprio con questo stato d’animo che Franco Russo, presidente della Società, ma ancor più “inventore” del Cross della Befana e poi, soprattutto, “inventore” dell’Atletica Castell’Alfero, ha dato l’annuncio che il 6 gennaio 2023 sarebbe stata a suo modo un’edizione storica del Cross: perché è stata l’ultima edizione.
Sul tracciato hanno gareggiato tutte le categorie di atleti, dagli Esordienti ai Master, una bella carrellata di ciò che è l’attività della nostra Società. Il che lascia aperto un tenue barlume di speranza affinché l’addio si tramuti in un arrivederci. Ma, appunto, si tratta di un’ipotesi molto fievole e futura. Ad oggi occorre solo arrendersi alla nuda, cruda e dura (da digerire) realtà.